Oggi sono stato al corso organizzato dalla neonata Assosecurity. Nella parte teorica nulla di particolarmente nuovo per me, forse con un taglio troppo semplice per gli addetti ai lavori e troppo complesso per i non “iniziati”. Argomenti tecnici trattati con un certo rigore, comunque. Solito uso a sproposito del termine hacker. Che non fosse un corso per soli nerd lo si poteva intuire anche dall’esiguità delle porzioni del pranzo e dall’assenza di superalcolici e macchinette del caffè.

Più divertente la parte pratica del pomeriggio (dimostrazioni di portscanning, vulnerability assessment, sniffing e wardriving). Anche qui poche cose nuove, ma è stato simpatico vedere le facce dei manager, abituati alla presunta invulnerabilità dichiarata dal marketing, sbiancare davanti alla facilità con cui si può violare un sistema mal mantenuto.

Domani mi tocca la giornata dedicata agli aspetti normativi (ci sarebbero dovute andare le colleghe dell’ufficio affari legali ma per qualche strano motivo hanno mandato anche me). Obiettivi della giornata di domani:

  • bassa priorità: capire almeno il 30% del contenuto della conferenza
  • alta priorità: ottenere un appuntamento per cena con Carlotta (hostess del centro congressi)

Se con Carlotta dovesse proprio andarmi male, domani sera concerto dei Perturbazione all’Hiroshima M.A..

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