Ricevo e diffondo:

A fine settimana ci saranno le elezioni europee, e potremo scegliere chi ci deve rappresentare in europa. Fin qui niente di nuovo.

Se seguite questa mailing list probabilmente conoscete od intuite l’importanza del Free Software, ed anche qui nulla di nuovo.

Spero che tutti voi abbiate già sentito parlare di Brevetti sul software e tutto ciò che comportano. Nel caso che non ne abbiate mai sentito parlare ecco un paio di link che esprimo bene il concetto:

Con la speranza che i precedenti documenti vi abbiano chiarito le idee sul problema ora potete fare qualcosa. La situazione può cambiare grazie a voi! Le due cose più importanti da fare sono:

  • Andare a votare.
  • Votare chi si oppone ai brevetti software.

Ecco come chiarirsi le idee su questo punto:

A proposito del secondo link c’è da spiegarne il significato. Per ogni candidato c’è il voto espresso in parlamento durante la discussione e nella seconda i risultati di un questionario. Esiste una campagna per chiedere ad ogni candidato cosa ne pensa dei brevetti sul software [1].

Se volete dargli un’occhiata potete farvi un’idea di come si sono comportati notando che chi ha votato yes vuol limitare i brevetti sul software, mentre chi ha votato no li vuole estendere e non si rende conto dei danni che il suo voto può introdurre.

Al seguente indirizzo avete una versione più grafica che contiene solo le informazioni su come hanno votato gli attuali rappresentanti.http://beauprez.net/softpat/lobbybase/search.php?country=IT
Qui il concetto è più il numero sulla destra è alto e meglio si è comportato il candidato.

Questo è il questionario inviato ai canditati e la relativa spiegazione:

Versione in tutte le lingue: http://www.ffii.org/~bkaindl/questionnaire/

Questa è invece la lista dei candidati: http://swpatwiki.ffii.org/EuropeanElection2004CandidatesItaly

A questo punto vi chiedo di votare in coscienza e di lasciare a casa chi vota e/o intende votare a favore dei brevetti sul software.

Ricordo per coloro che non si interessano del problema o non intendono votare che ciò che viene deciso nel parlamento europeo prima o poi arriva anche in Italia e quindi lamentarsi dopo non serve a nulla. Anche perché alcuni politici utilizzano la scusa “È colpa dell’europa” per far passare leggi senza dover proporle in prima persone e ratificarle semplicemente non opponendovisi [2].

Derfel.

[1] Ovviamente i politici mentono, ma non in ogni occasione.

[2] Sì è un comportamento codardo, ma sono politici.

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