Franco Carlini su Il Manifesto di domenica parla della campagna pubblicitaria di Microsoft che sfrutta il luogo comune che li vede (i dinosauri NdA) come un modello di scarsa adattabilità all’ambiente.

quei dinos erano tutto fuorché arretrati e ogni tanto andrebbero citati a modello positivo. Ci sono cose che i presuntuosi pubblicitari non sanno, ma gli arretrati sono loro.

Io ho notato in particolare questa pubblicità, che mostra un team in crisi perché il collega che doveva preparare i dati per una presentazione è in ferie e gli altri non sanno dove trovarli. Ora, un’azienda che si blocca perché un dipendente è in ferie ha di suo enormi problemi organizzativi e gestionali che non si possono certo risolvere aggiornando Office o qualunque altro prodotto informatico. Ma soprattutto, queste aree di lavoro virtuali dove ogni singolo componente del team può accedere agli stessi documenti, progetti e informazioni, ovunque si trovi di cui parla la pubblicità, marketing a parte in cosa si differenziano veramente dalle care vecchie directory condivise su file server e dai consueti siti Intranet aziendali?

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